La Villa di Settima (già Villa Giorgi Zanettini e, in seguito, Villa Gazzola) rappresenta una rilevante testimonianza di architettura nobiliare di campagna del XVI secolo, posta sotto la tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La storia di questa aulica residenza è legata dapprima ai Giorgi Zanettini, casato originario dell’Oltrepo’ Pavese, di estrazione mercantile con numerosi possedimenti in quei territori e successivamente alla figura del Conte Giovanni Gazzola, architetto e pittore dilettante, che sposò nel 1682 Angela Giorgi Zanettini, erede della Villa.
La residenza, con il suo ampio parco secolare, l’edifico padronale a manica unica e i corpi annessi delimitati da antiche torri colombaie, rispecchia la concezione della villa diffusa nel ducato farnesiano e nel piacentino. Di particolare rilevanza lo scalone d’onore, che collega tra loro portico e loggiato, affacciati a loro volta sul giardino ‘segreto’ all’italiana con vasche e peschiere che occupa il retro della villa.